Libertà ti ho vista

Testo e regia di Giorgio Putzoli
Con Vanessa Ingiardi, Maria Paola Locarno, Rosa Maria Messina, Anna Romanello, Giorgio Putzolu
Piano luci: Stefano Caniati. Video: Edoardo Severgnini. Costumi: della Compagnia

Ipazia è la prima donna scienziata, matematica, filosofa di cui si ha conoscenza. Una vita dedicata alla divulgazione della sapienza e alla cultura! Nina una donna dei nostri giorni, che cerca, attraverso la fatica di un lavoro, un’indipendenza economica, un posto in società che le restituisca quella dignità di cui sente il bisogno. Cos’hanno in comune queste due donne? In apparenza niente... La prima figlia della Grecia antica, la seconda figlia dei giorni nostri. Ipazia donna colta ed un intellettuale, Nina una donna semplice. E quindi cosa lega queste due donne così diverse tra loro? Forse nulla in apparenza, ma hanno in comune la determinazione, il coraggio, pronte a difendere fino alle estreme conseguenze la loro libertà, hanno coscienza della loro dignità e la difendono. Lo fanno con una forza tale da diventare tutt’e due, seppure in tempi e modalità differenti, delle vere eroine. Due simboli non solo per le altre donne, che si riconoscono nel loro il coraggio, un coraggio che vorrebbero avere per ribellarsi alle piccole e grandi umiliazioni quotidiane. Ma queste sono due eroine che finiscono per diventare universali! Un esempio anche per gli uomini, che, di fronte a tanta intelligenza, determinazione, e forza, sono costretti a scegliere se essere ancora carnefici o umane creature, se assistere con colpevole silenzio a una delle più grandi ingiustizie che la de-cultura maschile ancora oggi applica con regolare ferocia.